
Dr. Antonio Vacilotto
Medico Chirurgo
Specialista in Ginecologia e Ostetricia

Isteroscopia
L'isteroscopia è un esame che permette di visualizzare con una sottile ottica l'interno dell'utero, la cavità uterina, e di diagnosticare l'eventuale patologia presente. E' possibile inoltre rimuovere ad esempio piccoli polipi endometriali rapidamente e senza la necessità di una sedazione.

Isteroscopia
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Che cos’è l’isteroscopia diagnostica?
L’isteroscopia diagnostica rappresenta la metodica endoscopica di riferimento per lo studio della patologia del canale cervicale e della cavità uterina, e viene eseguita in regime ambulatoriale.
Quali sono le indicazioni all’isteroscopia diagnostica?
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Sanguinamenti uterini anomalI
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Infertilità femminile
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Poliabortività (3 o più aborti spontanei)
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Anomalie all’esame ecografico
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Anomalie della citologia cervicale, riscontro all’esame citologico cervicale di AGUS (cellule ghiandolari di significato incerto)
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Amenorrea secondaria
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Monitoraggio dell’iperplasia endometriale
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Terapia con Tamoxifene
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Lost IUD
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Screening pre e postoperatorio
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Indicazioni ostetriche (ad es. persistenza di materiale placentare o abortivo dopo il parto o raschiamento ostetrico)
Come si esegue l’esame?
L’isteroscopia transvaginoscopica (o tecnica “no touch”), elimina la necessità di inserimento dello speculum. Attraverso l’isteroscopio diagnostico (del diametro variabile da 2,5 a 5 mm) collegato ad una telecamera e mediante l’utilizzo di un mezzo di distensione (soluzione fisiologica), si osserva il canale cervicale e la cavità uterina. L’esame dura da 1 a 3 minuti, e alla fine dell’esame si consegna un referto
con relativa documentazione fotografica.
L’esame è doloroso?
Vi è la possibile evenienza di un dolore di lieve o media entità, generalmente assimilato a “dolore di tipo mestruale” variabile da soggetto a soggetto. Il dolore scompare dopo un periodo di tempo variabile compreso in genere fra i 5 ed i 30 minuti. Raramente si assiste all’insorgenza di lipotimie (capogiri), nausea e vomito legate alla stimolazione vagale.
Chi può accedere al servizio di isteroscopia?
Possono accedervi le Pazienti su indicazione dello Specialista in Ginecologia ed Ostetricia. E’ necessario aver eseguito un’ecografia pelvica prima di sottoporsi all’isteroscopia diagnostica, che rappresenta comunque una metodica diagnostica di secondo livello.
Quando è possibile eseguire l’isteroscopia?
L'isteroscopia può essere eseguita in donne di tutte le età. Nella Paziente in età fertile è raccomandabile la temporizzazione dell’esame tra il 5° e il 13°giorno del ciclo mestruale, e comunque senza sanguinamento mestruale in atto. Nelle Pazienti in menopausa non vi sono limitazioni.
Quando non è possibile eseguire l’esame?
In caso di gravidanza, infezione pelvica conclamata, sanguinamento mestruale in atto. Si consiglia di astenersi dai rapporti sessuali dal primo giorno dell’ultima mestruazione fino al giorno dell’esame.
Quali sono le procedure aggiuntive che possono essere eseguite durante l’isteroscopia?
Può rendersi necessario a giudizio del medico che conduce l’esame, dopo aver opportunamente informato la Paziente, l’esecuzione di biopsie endometriali o procedure operative (polipectomia endometriale o del canale cervicale, miomectomia, metroplastica, rimozione di residui post abortivi). Queste vengono eseguite con strumentazione miniaturizzata introdotta in cavità uterina tramite il canale operativo dell’isteroscopio stesso. Questo può comportare una durata maggiore della procedura.
Quali sono le possibili complicanze dell’isteroscopia?
Le complicanze sono rare (un caso su 1000); le principali consistono in: perforazione della parete uterina che in alcuni casi richiede il ricorso all’atto chirurgico; infezione pelvica con iperpiressia a distanza di 24 ore dall’esame; reazione vagale che determina un abbassamento della pressione arteriosa, lipotimia o in casi rarissimi arresto cardiaco.
E’ necessaria una preparazione particolare all’esame?
L’esame non richiede digiuno, né alcun tipo di preparazione farmacologica. Non è necessaria la sospensione dei farmaci che assume ogni giorno. E’ necessario comunque avvisare alla prenotazione dell’esame se fa uso di anticoagulanti o di Cardioaspirina. Se la Paziente presenta prolasso della valvola mitrale deve assumere la terapia antibiotica per la profilassi dell'endocardite come da prescrizione del Curante.